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mercoledì 13 marzo 2013

Il "Social" Conclave : quali misure per evitare clamorose fughe di notizie?

E' stato da pochi minuti eletto il nuovo Papa: Francesco I. L'atmosfera che si è respirata a San Pietro è stato emozionante. Come spesso succede, all'avvicinarsi dei grandi eventi, cresce l'attesa e aumenta anche il riserbo da parte delle autorità ecclesiastiche, che mai come in questo periodo "Social" è fortemente minato. 



Ma come è stato tutelato il segreto delle consultazioni? Diciamo che il Conclave deriva dal latino cum clavis, "luogo chiuso a chiave". L'impenetrabilità delle mura è stato garantita per tutti i 266 Pontefici che si sono susseguiti nel corso della Storia. La tradizione vuole che il vincolo della segretezza sia affidato a un giuramento che i cardinali insieme con il personale addetto all'accoglienza e alla sicurezza dei porporati devono sostenere con la mano sul Vangelo. C'è massima attenzione affinchè i 115 cardinali elettori non lascino trapelare nulla. Ma i vari Social Network, e le varie diavolerie elettroniche (smartphone nds) compromettono non poco la riservatezza di ciò che accade nel Conclave. Quando i sigilli non bastando per evitare che il Segreto venga svelato in anticipo bisogna ricorrere a tecniche innovative. Insomma la tecnologia va combattuta con la tecnologia.

Diciamo che ci sono stati diversi episodi che hanno fatto tremare il clero, come il cardinale di Los Angeles Roger Mahony (@CardinalMahony) reo di aver celato un centinaio di abusi su minori, il quale, a dispetto di chi non lo gradiva, ha cinguettato fino a poche ore fa, documentato per mezzo di Twitter tutti i retroscena che precedevano la fase cruciale delle votazioni.


I cardinali, pena la scomunica, non possono comunicare con l'esterno salvo per motivi "urgenti e gravissime". Durante la loro permanenza della residenza di Santa Maria, gestita dalle suore, non hanno disponibilità di tv, radio e internet. Nei loro brevi percorsi sono scortati dalla gendarmeria vaticana e sottoposti all'esame del metal detector. La segretezza del conclave verrà garantita anche da alcune tecnologie. Una squadra di operai specializzati ha sistemato sul pavimento della Cappella Sistina un pavimento finto sopra alle piastrelle decorate (per proteggere i  pavimenti) e installando dei disturbatori di frequenze elettroniche -definiti "jammer" - per evitare che qualche cardinale possa interagire con l'esterno. Quando la coscienza degli uomini di fede non basta....


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