Android dice addio al Flash Player: da oggi sparisce da Google Play
continueranno a essere visibili, anche se il Flash Player non verrà più aggiornato. Per chi compra oggi un terminale Android invece niente più Flash (o meglio, per averlo sarà necessario ricorrere all’installazione manuale di un file .apk del Flash Player, operazione non certo da geni informatici ma non alla portata né nell’interesse dei milioni di utenti comuni che si mettono un telefono Android in saccoccia) con l’eccezione dei modelli “certificati” da Adobe.
Cade così uno dei cavalli di battaglia di Android nella guerra con iPhone e iPad. Apple ha sempre eretto un muro invalicabile sui suoi device portatili nei confronti di Flash, contro il quale Steve Jobs aveva scagliato un vero e proprio anatema. I problemi di Flash sono noti da anni: grande impatto sul processore e di conseguenza sull’autonomia. Cui si aggiunge, in un contesto di schermi a tocco, la scarsa o nulla ottimizzazione dei siti per il touchscreen. L’abbandono al suo destino del Flash Player era decretato da tempo, con Adobe che aveva spiegato che non lo avrebbe più aggiornato nelle nuove versioni di Android, da Jelly Bean 4.1 in poi. La stessa Google nella versione “portatile” del suo browser Chrome (destinata probabilmente a diventare il browser di default su Android) non aveva più incluso il supporto alla tecnologia Flash. Che per altro non aveva mai convinto del tutto, in termini di fluidità e non solo, sui terminali Android, anche su quelli i più potenti. Flash è morto, lunga vita dunque a Html5. Anche se quest’ultimo deve ancora uscire dalla sua infanzia e la strada sarà lunga e non diritta. Ma la transizione ora può partire senza più voltarsi indietro.
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