In questa giungla informatica, dove tutto può essere crittografato e violato, anche le schede SIM sono in pericolo. A dimostrare la debolezza delle schede SIM (fino ad adesso invulnerabili) è stato un gruppo di ricercatori guidati da Karsten Nohl, il quale è riuscito a violare oltre 1000 tipologie di SIM card diverse.
Nohl è sicuro del suo metodo e ritiene che in tutto il mondo, potrebbero essere violate oltre il 20% delle schede SIM. A rischio ci sarebbero le schede SIM costruite tra il 2001 e il 2013 (la quasi totalità delle SIM in circolazione se pensiamo che molte SIM hanno necessitato l'aggiornamento). Le schede SIM usano la tecnologia JAVA ,e il metodo rompe la chiave di crittografia di una scheda SIM in circa un minuto.
Ma quali disagi può causare la violazione di una scheda SIM? Oltre ai problemi legati alla privacy, potrebbero essere delle conseguenze di carattere economico; infatti molti haker potrebbero volutamente inviare da remoto, dalla scheda SIM controllata, messaggi a numeri a pagamento, e il nostro credito si prosciugherà in meno che non si dica. L'unico modo per renderci immuni da questa vulnerabilità sarebbe quello di aggiornare le SIM via OTA. Ma questo comporterebbe oltre 6 mesi di tempo, e un bell'investimento di soldi da parte degli Operatori. Speriamo che non si facciano questi problemi e tutelino le nostre SIM.
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